Regaliamo un sorriso.

Pubblicato il da Serenity

Gentilissimo ospite:

l'Islam è l'unica religione  che ha dato un esempio perfetto di vita sul nostro comportamento, i nostri rapporti, può sembrare strano avere un manuale per ciascuna delle nostre azioni, ma dobbiamo ammettere che poche persone  sanno come comportarsi umanamente, e per umanamente intendo il fatto di non  essere invidiosi, aiutare il  prossimo, essere onesti, rispettare le persone, non rubare, avere un pò di timidezza in ogni nostra azione.  

Allah non guarda nè lo stato  sociale, nè da quale parte del mondo proveniamo ma Egli guarda i nostri cuori.

Allah (gloria a Lui l'Altissimo) ha mandato il suo Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) come un esempio da seguire: il  suo stile di vita non era altro che insegnamento, buon comportamento, buona educazione. 

•In un hadith (versetto) il profeta dice:

 "Allah* considera solo colui che  perdona gli altri. Nessuno si umilia davanti ad Allah, senza che Allah* non lo elevi '' 

Tutto questo per insegnarci l'umiltà, l'importanza di essere semplici e generosi.  Il Profeta** non era nè scortese e nè pronunciava mai dei propositi immorali . Egli ci dice: 

"Coloro che hanno la fede più perfetta sono quelli che hanno i migliori caratteri.''

Allah* è indulgente e ama l'indulgenza in tutte le cose.

L'Islam invita i  credenti ad avere le migliori qualità per un essere umano, se si riflette attentamente ci si rende conto che le leggi divine sono lì per fare in modo che l’uomo si comporti nel migliore dei modi verso e per se stesso, verso e per gli altri e per avvicinarsi al proprio Creatore.

E’ stato studiato biologicamente che ridere moderatamente può fungere da cura e terapia contro la depressione e la tristezza. Ha una forte influenza nel mantenere gaio il nostro animo e il cuore pulito. Abu Darda’ (che Allah ne sia compiaciuto) disse:

 “Cerco di ridere abitualmente per donare riposo e conforto al mio cuore. 

Come per ogni altra cosa, bisogna ridere con moderazione perchè il ‘troppo’ è sconsigliato ovunque: Il Profeta (su di lui la pace) disse: 

”Non ridete in modo eccessivo, perche’ in verita’, il riso eccessivo uccide il cuore”

Dice ancora: 

”Non sottovalutate nessuna buona azione (non importa quanto piccola essa sia), anche se si trattesse soltanto di andare incontra ad un vostro fratello con un ‘espressione amichevole in volto”

Le leggi divine sono tutt’altro che ordini, ma consigli che un genitore dà ai propri figli affinchè questi possano affrontare la vita nel migliore dei modi.

Non è forse vero che solo il genitore sa ciò che è giusto per suo figlio? 

E’ lui  che lo ha allevato dal primo giorno, conosce il modo in cui gli piace dormire,  il cibo che ama mangiare, il  giocattolo preferito.

E' esattamente la stessa cosa per Allah (gloria a Lui l’Altissimo): chi può sapere meglio cosa abbiamo bisogno se non il Sublime, colui che conosce i bisogni della nostra anima, i nostri cuori. Ecco perché Allah* ci proibisce le cose che possono indurire il nostro cuore come la bugia, per esempio.

Il Profeta** ha detto:

 "La sincerità porta alla pietà e la pietà conduce al Paradiso '' 

L'uomo non cessa mai di dire la verità fino a quando è stato iscritto presso Allah* come veritiero. 

Il Profeta** ha detto:

"Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno, che dica del bene o taccia». 

Non è un enorme consiglio questo?

Non sarebbe bello sentire solo cose piacevoli o utili, piuttosto che calunnie ed insulti? 

Oggigiorno molte famiglie si distruggono a causa di dibattiti inutili, persino ridicoli direi.

Ricordiamoci che la parola a volte ferisce ed uccide più della spada e che per questo motivo prima di pronunciare frasi offensive o fuori posto, dovremmo rifletterci su e vedere se queste portano ad un miglioramento o se al contrario non fanno che peggiorare la situazione.

E’ risaputo che tutte le cose preziose in questo mondo sono rare: i diamanti, i coralli, ma anche persone con grandi qualità, persone che si distinguono  dagli altri per la loro lealtà, il loro buon comportamento soprattutto nei momenti critici.

 "Non conosciamo una persona che dopo aver viaggiato con lei o dopo averle prestato del denaro " 

è un detto di uno dei compagni del Profeta, Umar ibn al Khattab.

Per i credenti è molto facile avere fiducia nel fratello musulmano praticante poichè il legame che li unisce, che fissa dei limiti è la fede in Allah*,  poichè qualcuno che crede in Allah*, crede nel giorno della resurrezione, nel paradiso e l'inferno ha sempre Allah* al di sopra di lui, ha sempre il timore della punizione per gli ordini disubbiditi, perchè sa che il Signore dei cieli e della terra conosce quello che è palese ma anche quello che è celato nei nostri cuori.

Il credente ama il suo Creatore e preferisce fare ciò che gli porterà del  merito.

E questo  legame che li unisce lo si può notare dal fatto che tra di loro li sentiamo spesso chiamarsi " fratello" o "sorella", anche se non sono parenti neanche alla lontana.

Un’altra caratteristica che rende l’uomo degno di lode è la cosiddetta: ‘timidezza’ tradotta in arabo col termine di Hayâ’.

 

Il significato di questa parola riguarda tanti concetti: in italiano può essere tradotta come modestia, timidezza, vergogna, o pudore. Il significato originale di Hayâ’, riguardo alla natura del credente, si riferisce a un genere di sentimenti spiacevoli e cattivi associati all’imbarazzo.

Imbarazzo  causato dalla paura di essere esposto o criticato per qualche immeritevole o irreprovevole condotta.

L’Hayâ’ è una caratteristica che spinge un credente ad evitare ogni opera disgustosa o detestabile e quando viene meno ai suoi doveri questo lo fa sentire molto male e si vergogna: reazione dovuta al fatto che egli ha scontentato Allah*.

Se non possediamo nessun tipo di hayâ’ è molto probabile che la nostra fede sia molto debole, come riporta il seguente hadîth narrato da Abu Hurayrah (***: radi Allahu ‘anhu):

Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse:

 “La fede è composta da più di sessanta rami [parti] e l’Hayâ’ costituisce una parte della fede” [Bukhari]

Questa timidezza non dovrebbe affatto costituire motivo di vergogna ma al contrario, essere qualcosa da difendere con tutte le proprie forze.

Abdullah Ibn ‘Umar (che Allah si soddisfi di entrambi) narrò:

Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) passò vicino a un uomo, il quale ammoniva suo fratello riguardo all’Hayâ’ dicendo: “Sei troppo timido, ed io ho paura che questo ti possa arrecare dei danni.” Riguardo a questo [a queste parole] l’Apostolo di Allah disse: “Lascialo stare, perché l’Hayâ è [una parte] della fede”.” [Bukhari]

Questo hadith è la prova che la timidezza non è soltanto una caratteristica che riguarda le donne, ma anche un attributo che dovrebbero possedere tutti  gli uomini credenti perché è proprio quel che indica il valore della loro religione.

Chiunque sia credente, deve costruire la sua personalità e il suo carattere con la giusta dimensione di hayâ’. È fondamentale che egli provi vergogna di fronte a qualsiasi cosa che scontenti Allah, avendo fede che [un giorno] dovrà rispondere per tutte le sue azioni, consapevole del fatto che Allah ci osserva per tutto il tempo e che dovremo rispondere [davanti a Lui] per ogni movimento che facciamo in questa dunyâ [vita].

Più è forte il sentimento di hayâ’, più forte diventa lo stimolo di evitare le cose illecite e più cresce la consapevolezza di essere osservati da Allah. Per sviluppare il senso di questo tipo di hayâ’ [hayâ buona] bisogna continuare a studiare e ad approfondire la conoscenza che riguarda la nostra Religione [dîn].

Dopo aver compreso tutto ciò  come potremmo non accettare i suggerimenti del nostro Signore il quale ha anche aggiunto di aver promesso ad ogni persona che si comporterà nel modo retto il paradiso:

Allah (*: subhana wa taala) dice nel Corano: 

 

"O Miei servi! Niente paura per voi, oggi, e non siate afflitti. Coloro che credono nei Nostri segni e restano sottomessi (musulmani) entrate in paradiso, voi e le vostre mogli lussuosamente trattati. Tra loro circolano  piatti d'oro e coppe, e ci sono lì per loro ciò che le anime desiderano e ciò che rende delizia ai loro occhi, e vi rimarrete in eterno. Ecco il paradiso di cui sarete ereditari per ciò che operate''

 

 Seguendo le regole divine, avremo guadagnato in  dignità, onore e una vita sana su questa terra e, naturalmente, per l'aldilà che è la ragione per la quale preghiamo e invochiamo Allah* in ogni occasione ed è verso di Lui che un giorno ritorneremo

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